Sabato sono stato ospite al Radio Day 2016. Ho conosciuto tante belle persone, ci siamo divertiti ed abbiamo parlato di Cinema. Kubrick, Monicelli e Truffaut sono solo alcuni dei registi di cui abbiamo parlato. Ora, secondo voi, il giorno dopo cosa sono stato COSTRETTO a vedere? Esatto. Gods Of Egypt.
Oddio, da dove iniziamo?
Diciamocelo, non ci voleva una laurea per intuire la natura organica di questa pellicola. Tuttavia ammetto che per un attimo ci son cascato. Dopotutto, tra i protagonisti troviamo Gerard Butler, Geoffrey Rush e Jaime Lannister (lo chiamo Jaime Lannister perché "Nikolaj Coster-Waldau" è troppo complicato). E niente, me l'hanno venduta così. Con un « Massì Ale, guardiamocelo. Gli attori sono bravi. Non può essere tanto male. » Ed infatti, già dopo i primi minuti capisci che questi attoroni stanno lì solo perché anche loro hanno il mutuo da pagare.
Visivamente il film è orrendo. Tanto. Abuso di green screen ed effetti visivi da barzelletta sono solo la punta dell'iceberg contro il quale si è schiantata la nave del buon gusto. Roba che a confronto Kung Fury suda freddo. La regia, appena sufficiente, viene gettata alle ortiche dalle pessime scelte di montaggio. Particolarmente mal riuscite le sequenze d'azione, dove la confusione regna imperante. Della colonna sonora meglio che non ne parliamo. Non sta bene sparare sulla Croce Rossa.

Consigliato a:
Chi cerca un film d'avventura molto, molto leggero.
Sconsigliato a:
Chi non guarda film di serie B. Piuttosto, se proprio siete in vena di dei egizi, recuperate Stargate.
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