Google+ Pazzi per il Cinema: Spionaggio
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giovedì 14 aprile 2016

12. Il ponte delle spie (2015)

Mah! Io proprio non capisco cosa stia succedendo a Spielberg. Intendiamoci, dal punto di vista tecnico questo film è ineccepibile. Tuttavia alla storia manca quel "qualcosa" che le permetta di bucare lo schermo. Sì, certo, bravi gli attori e belle le scenografie. Ma la sceneggiatura fa parte dell'immenso mare dei manoscritti del "vorrei ma non posso". In parte dramma. In parte legal thriller. In parte storico. In parte spionistico. Diciamocelo, una sceneggiatura che insomma è un po' tutto, e non è niente. [cit.]

giovedì 12 novembre 2015

48. Spectre (2015)

Sam Mendes.
La recensione potremmo anche chiuderla qui, dopo le parole Sam Mendes. Adoro Sam "Re Mida" Mendes. Per chi non lo sapesse, Sam Mendes è il regista Premio Oscar di American Beauty (guardatelo! ò_ó) e di Skyfall.
Già solo i primi 10 minuti di Spectre fanno capire l'elevata caratura di questo film. Un piano sequenza infinito seguito da una delle scene d'azione più spettacolari e meglio dirette che il Cinema abbia mai visto. E stiamo parlando di ciò che avviene PRIMA dei titoli di testa! Se ancora non siete andati a vedere questo film siete pazzi. Certo, Spectre è fortemente legato alle altre pellicole con Craig e se non le avete viste, soprattutto Skyfall, rischiate di perdervi metà del divertimento.

Daniel Craig, ormai perfettamente a suo agio nei panni di Bond, convince e dona nuovo smalto ad un personaggio ormai entrato nell'immaginario collettivo. Non male nemmeno la performance della Bellucci, struccata ad hoc per l'occasione. Un po' anonima invece la seconda Bond Girl del film, la bellissima Léa Seydoux. Diciamo che si poteva fare di meglio. Ci pensa però Christoph Waltz ad alzare (di molto) il livello del cast. Quell'uomo non ne sbaglia una e questa è l'ennesima, spettacolare, sua performance che ricorderemo a lungo.

Il miglior Bond di sempre?
Forse. Vedete, è difficile paragonare un film girato con i mezzi del 2015 con grandi classici degli anni sessanta e settanta. È vero, nel cuore di molti Sean Connery è il solo ed unico "vero" 007. Il fatto è che queste pellicole coprono uno spazio di tempo enorme, di oltre 50 anni. Per i miei genitori, il "vero" James Bond è Roger Moore, perché da ragazzi al cinema guardavano le sue pellicole. Io da piccolo ho visto sul grande schermo Pierce Brosnan e l'ho amato. L'altro giorno in sala, seduto accanto a me, c'era un papà col figlio piccolo. Avrà avuto dieci anni. Un giorno, quel bambino crescerà ed affermerà con certezza che l'unico "vero" James Bond è Daniel Craig.
Chi ha ragione?

Consigliato a:
Chi ama da sempre la saga di 007 e chi ama i film d'azione in generale. Per i primi, le numerosissime citazioni varranno da sole il prezzo del biglietto. I secondi invece potranno consolarsi con il miglior film d'azione degli ultimi anni.

Sconsigliato a:
Chi il cinema action lo mal digerisce o chi non ha mai amato i film di Bond. Se dopo 23 pellicole 007 non vi ha preso, non sarà la ventiquattresima a farvi cambiare idea.

Videorecensione


venerdì 6 febbraio 2015

21. The Imitation Game (2014)

Alan Turing, Stephen Hawking... Ma che è 'sta storia che ultimamente vanno di moda i secchioni? Fosse nata qualche tempo fa questa passione per i nerd, il liceo sarebbe stato decisamente più vivibile... Comunque, vediamo di parlare di questo film e del perché DOVETE vederlo.
Ora, della macchina Enigma se ne è parlato anche in altre pellicole, come U-571 (McConaughey + sottomarini = capolavoro) oppure Enigma (evitatelo come la peste). Tuttavia mai era stata data una descrizione tanto fedele di Alan Turing. Avete capito bene, anche questo è un film biografico e, come è logico aspettarsi, più che della macchina in sé è della vita del matematico britannico che si parla maggiormente. Se questo è un bene o un male sta a voi deciderlo.

Per quanto il ritmo del film sia piuttosto pacato, non ci si annoia mai grazie alle riuscite interpretazioni degli attori principali. Molto bene Keira Knightley ma la star indiscussa della pellicola resta Benedict Cumberbatch. Il miglior Sherlock si sempre (e questo è un dato di fatto! ò_ó) dimostra ancora una volta di saper gestire personaggi complessi ma senza far risultare stereotipata la performance.
Valido il montaggio ed onesta la regia, abbastanza riuscita da meritare una candidatura agli Oscar. Tecnicamente potrebbero far storcere un po' il naso le scenografie, a tratti scarne. Tuttavia questo sarebbe cercare il pelo nell'uovo di una pellicola tutto sommato valida sotto il profilo tecnico.

Il vero tallone d'Achille della produzione è il periodo di distribuzione nelle sale. Vedete, come Salieri è stato oscurato da Mozart, The Imitation Game viene schiacciato da un altro recente film biografico: La teoria del tutto. È vero, ciò non toglie il fatto che questo sia in ogni caso un eccezionale prodotto. Eppure se siete tra quelli che guardano un solo film l'anno, fareste meglio a puntate al film su Hawking: un miglior equilibrio tra dramma e sentimento unito alla maggiore scorrevolezza dell'intreccio rendono quest'ultimo un prodotto decisamente più fruibile per una visione occasionale.

Consigliato a:
Chi cerca un film sorretto da eccezionali interpretazioni e che renda finalmente giustizia alla figura storica di Alan Turing.

Sconsigliato a:
Chi non ama i ritmi pacati ed i toni agrodolci tipici del cinema drammatico.

lunedì 2 settembre 2013

57. Killer Elite (2011)

Jason Statham, Clive Owen e Robert De Niro entrano in un bar.
BOOOM!

Questo è ciò che ci aspettiamo di vedere in un film con quei tre. Esplosioni, esplosioni ed ancora esplosioni.
Andiamo, guardate la locandina! Non sentite l'odore del testosterone provenire dallo schermo? Come dite? Che odore ha il testosterone? Non so... saprà tipo di palestra... Comunque il fatto è che da un film così non ti aspetti altro che deflagrazioni e botti neanche fosse capodanno ma poi d'un tratto la vedi, lì in basso, timida timida che ti guarda beffarda, la frase "tratto da una storia vera". Ecco, è in quel momento che capisci che l'esagerazione tipica dei film action sarà piegata alla realtà dei fatti. 
Pazienza, ormai il film sta iniziando, guardiamocelo.

La pellicola abbandona l'approccio basato sulla sola azione adrenalinica per orientarsi verso uno stile più realistico e crudo. Capiamoci, non è per nulla un film riflessivo e le scene d'azione non mancano di certo, ma questo è uno di quei prodotti che viaggiano a cavallo di due generi ma non ne sfruttano le potenzialità. La storia scorre rapida ed il filo degli eventi è abbastanza intrigante da spingere lo spettatore a non cambiare canale, il che non è poco. Tuttavia non siamo di fronte a qualcosa di abbastanza esagerato da risultare divertente per la sua ignoranza né abbastanza asciutto e ben narrato da dare filo da torcere ai capisaldi del genere, tipo i vari film tratti dai romanzi di Clancy. Insomma, non riesce a lasciare il segno ed è un vero peccato visto che contiene delle scene d'azione estremamente ben realizzate e plausibili.

Il vero tallone d'Achille (anzi da Killer, e chi la capisce è bravo) della produzione è la narrazione. Gli sceneggiatori non sono stati sufficientemente efficaci nel trasporre il romanzo omonimo su pellicola, realizzando un prodotto sciapo e disordinato nella narrazione e nel tratteggio dei personaggi. Per farla breve, questo non è un film che aggiungerei alla mia cineteca.

Consigliato a:
Chi cerca un thriller di spionaggio crudo ed asciutto.

Sconsigliato a:
Chi si aspetta un film che rimanga nella Storia. Questo temo sarà presto dimenticato.
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