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venerdì 30 luglio 2021

Film da copertina - 🎬 CIAK 2001 (Parte 1)


Buongiorno amici cinefili! Oggi video breve breve ma pregno di nerdaggine. Parliamo infatti di Tomb RaiderLa Tigre e il Dragone! Parliamo anche del cinema di Kung Fu e, soprattutto, di Eugenio Finardi ;)

LINK: https://youtu.be/CBQ6tAKLYyA



giovedì 17 settembre 2020

Recensione Mulan (2020)

Finalmente un live action Disney come si deve! Dopo Il Re Leone, e La bella e la Bestia (perché, Emma? PERCHÉ?  ಥ_ಥ) abbiamo qualcosa di buono di cui parlare.

Non dobbiamo nemmeno preoccuparci di sirene abissine (perché vivono negli abissi, non perché la nuova Ariel sarà nera. Che avevate capito? Razzisti!)

Questa volta volta la Disney ci regala un remake abbastanza fedele all'originale, godibile e soprattutto svecchiato dal punto di vista narrativo. Certo, c'è anche chi nel 2020 ancora non ha smesso di politicizzare la qualunque e chiede di boicottare Mulan, ma di questo parleremo dopo.

mercoledì 27 settembre 2017

Recensione Valhalla Rising - Regno di sangue (2009)

È andata più o meno così.
Io: «Hey, mi hanno consigliato Valhalla Rising. Lo conosci?»  
Amico fidato: «Certo: vale la pena vederlo.»
Lo guardo.
Mi fa cagare a spruzzo.
Torno dal mio amico fidato.
Io: «Ho visto Valhalla Rising. Non è che sia tutto 'sto gran che...»
Amico fidato: «L'hai visto? Perché? o_O »
Io: «In che senso? Mi hai detto tu che "vale la pena vederlo".»
Amico fidato: «Ma no, hai sentito male! Ho detto che NON vale la pena vederlo!»
Lacrime e appuntamento dall'otorino.

venerdì 19 dicembre 2014

57. Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate (2014)

♪♬ Lontano in nebbiosi luoghi gelati ♬♪
♬♪♬ cinema oscuri e desolati. ♩♪
♩♪ Scriver dobbiamo, ♪♬♪
♪♬♪ sui film che guardiamo ♪♪♬
♪♬ per informare i lettori amati. ♬♪♬

♪♪♬ Giudizi veri sul blog ♩♪
♩♪ di 10 il voto del film. ♪♬♪
♪♬♬ Il fuoco ardeva ♪♪♬
♩♪ flame spargeva ♪♬♪
♬♪ commenti accesi in fondo al post. ♪♬

Come direbbe la Maionchi: «Per me è no!». Dato però che questo non è un blog di musica ma di Cinema, lasciatemi esprimere come meglio posso l'EPICITÀ di questa pellicola. Tanta è la gioia provata guardando La battaglia delle cinque armate che mi viene voglia di cantare. Per chi ancora non lo sapesse, la persona che sta scrivendo non ama il fantasy ed è anzi parecchio prevenuta nei confronti delle pellicole di genere fantastico (ed ha anche cominciato a parlare si sé stesso in terza persona... Brutto segno.)

Grazie.
Grazie Peter Jackson per avermi fatto innamorare del Fantasy. Questo film non solo è magistralmente diretto, ma riesce a mantenere acceso dell'interesse per tutta la sua lunga durata. La trilogia de Lo Hobbit completa qui il suo naturale climax narrativo. La storia riprende esattamente da dove l'avevamo lasciata, superando il predecessore in maestosità e non disattendendo minimamente le aspettative. 
Per gli attori valgono le stesse cose dette nelle recensioni dei capitoli precedenti: tutti bravi e magistralmente diretti. Le loro interpretazioni donano vera vita all'universo creato da Tolkien.
Per quanto riguarda il comparto tecnico della pellicola, ho sentito gente lamentarsi della computer grafica, a detta loro un po' "plasticosa". Non scherziamo. Se volete vedere pessimi effetti visivi con un uso errato delle luci, guardatevi robaccia tipo La leggenda di Beowulf. La battaglia delle cinque armate ha un comparto tecnico da Oscar, e questa non è un'opinione ma un dato di fatto.

Bene, ora che ho visto tutti i sei film di Jackson sulla Terra di Mezzo possiamo finalmente tirare le somme. Con buona pace dei fan duri e puri, concludiamo l'anno col botto lasciandomi dire ciò che penso veramente:

"LO HOBBIT" È MIGLIORE DE "IL SIGNORE DEGLI ANELLI"



Consigliato a:
Tutti quelli che anche solo lontanamente apprezzano il cinema fantastico. Io intanto resto in trepidante attesa di mettere le mani sul cofanetto blu-ray con l'intera trilogia.

Sconsigliato a:
Chi non ha ancora visto i primi due. In tal caso, rimediate. Adesso! ò_ó

lunedì 15 dicembre 2014

56. Lo Hobbit - La desolazione di Smaug (2013)

In attesa della terza parte della trilogia, urge ripassino de Un viaggio inaspettato e La desolazione di Smaug. Però mi sono accorto che questo secondo episodio non l'avevo recensito! o.o
Come ho potuto dimenticarmene?
Questo è forse il miglior film tratto dalle opere di Tolkien che Peter Jackson abbia girato. Ad oggi l'ho visto già 3 volte! Davvero, questo film è pressoché impeccabile sotto tutti gli aspetti. 

Gli attori fanno praticamente a gara a chi è più bravo. Anche solo soffermandoci sui protagonisti pensiamo a come Martin Freeman regga egregiamente il proprio ruolo. Il giovane Bilbo al quale dà vita è credibile e ci si affeziona subito. Il drago invece lo amerete e basta. Se infatti guarderete il film in lingua originale noterete che a donargli la voce altri non è che Benedict Sherlock Cumberbatch, e scusate se è poco.
Gli effetti visivi sono da acquolina in bocca, soprattutto in 3D. Della regia invece non ne parliamo nemmeno: Jackson è nato per dirigere fantasy. Certo, se la cava egregiamente anche negli altri generi (chi si ricorda Sospesi nel tempo?), ma ammettiamolo: quell'uomo riesce a donare vera vita agli scritti di Tolkien.

Ora, cari amici cinefili, c'è una cosa che devo confessarvi. Come dite? No no no, non devo dichiarare il mio amore per l'elfagnocca di Evangeline Lilly. No, questa è una cosa seria. Invito i più conservatori tra voi a tapparsi le orecchie (o meglio, a chiudere gli occhi) perché stanno per essere scritte parole molto forti e non adatte ai deboli di cuore. Pronti?

"LO HOBBIT" MI STA PIACENDO PIÙ DE "IL SIGNORE DEGLI ANELLI"

Oddio, l'ho detto!
Già li vedo lì, in lontananza. Forconi accesi. Torce di luce. Sì, sono i fan duri e puri che preferiscono i toni meno leggeri de Il Signore degli Anelli. Fermi! Lasciate che vi porga un ramoscello d'ulivo. Premesso che questa non è una gara, lasciatemelo dire: quando un film riesce a farti avvicinare ad un genere che non è tra i tuoi preferiti, significa che è un buon film. Vedete, pur avendo apprezzato Il Signore degli Anelli, è solo con Lo Hobbit che mi sto avvicinando seriamente al fantasy.

Sono certo che comprerò il cofanetto blu-ray dell'intera saga, quando uscirà. Nel frattempo, vi do appuntamento nei prossimi giorni con la recensione del terzo ed ultimo atto della trilogia. Prepariamoci, La battaglia delle cinque armate sta per cominciare!

Consigliato a:
Chi è curioso di vedere come deve essere girato un buon film fantasy.

Sconsigliato a:
Chi non ha apprezzato il capitolo precedente.

giovedì 14 agosto 2014

39. Noah (2014)

Signori, benvenuti in Pazzi per il Cinema.
Prima regola di Pazzi per il Cinema: non parlare male di un film con la Watson.
Seconda regola di Pazzi per il Cinema: non si deve mai parlare male di un film con la Watson.
Se sono qui oggi, è perché ho intenzione di violare queste prime due regole ma c'è poco da ridere visto che raramente assistiamo ad occasioni così malamente sprecate.

Diciamolo subito, questo non è un film brutto. Questo è un film inutile.
Non so voi, ma a me capita di sfogliare vecchie riviste di cinema. Pesco dallo scaffale un numero di Ciak di venti anni fa e noto una cosa interessante. Tra le numerose recensioni mensili, quasi tutte riguardano film ormai dimenticati. Badate bene, non sto dicendo che solo i Capolavori sono degni di essere guardati. Dico solo che certi film pur non essendo brutti non riescono a lasciare il segno. Questo è il caso di Noah.

La regia asciutta e pulita ed il montaggio ben riuscito tentano di mettere una pezza alla falla più grossa della produzione: la sceneggiatura. La storia procede col freno a mano tirato per tutta la sua durata. Sembra quasi che il un ritmo sia volutamente rallentato per permettere alla pellicola di raggiungere le due ore quando l'intera vicenda poteva benissimo essere narrata nella metà del tempo a causa della scarsità di idee.
Molto infelice la presenza di elementi fantastici, non tanto per il loro scopo all'interno della narrazione quanto piuttosto per un design non azzeccato e decisamente poco ispirato.
Discreti gli effetti visivi, ma nulla che faccia gridare al miracolo.

Una delle critiche più ricorrenti che ho sentito in giro è stata "Noah non è fedele all'originale". E meno male! Pensate davvero che ricalcare la storia biblica avrebbe reso migliore questa pellicola? Magari con Russell Crowe truccato come un vecchio di 600 anni (Gen 7,6;7,11) e solo due riferimenti di numero agli "altri uomini" sulla Terra (Gen 7,21-23)? Ma andiamo! Piuttosto, fossi stato io nei panni degli sceneggiatori mi sarei discostato molto di più, marcando con forza i timidissimi riferimenti post-apocalittici presenti. Sarebbe stato qualcosa di diverso, certo, ma difficilmente sarebbe stato anche qualcosa di peggiore.

Consigliato a:
Chi pur di vedere Crowe, Hopkins e la Watson è disposto a spendere due ore su un film che fra qualche anno avremo dimenticato.

Sconsigliato a:
Chi si aspettava una storia fedele all'originale biblico. Davvero, vi consiglio di vedere un esorcista piuttosto.

giovedì 12 settembre 2013

60. La leggenda di Beowulf (2007)

Presto, fate in fretta! Non c'è un minuto da perdere! Mandate polizia e paramedici a casa di Zemeckis e ditegli di guardare in cantina. Troveranno un bozzolo. Fate attenzione! All'interno è intrappolato il vero Robert Zemeckis! Liberatelo!

Non c'è altra spiegazione per giustificare i suoi ultimi orrendi film, gli alieni devono averlo sostituito nel 2000, subito dopo aver finito di girare Le verità nascoste.
Ma per l'amor di Dio! Mi avevano parlato male di questo "film" ma mai mi sarei aspettato uno scempio simile.
Gli attori poi! Anthony Hopkins, John Malkovich, la Jolie! LA JOLIE!!! Va bene che Zemeckis (se poi è davvero lui) ultimamente ha perso il senno ma questo non lo accetto. Come ha potuto prendere tre dei miei attori preferiti e convincerli a prestarsi a questa carnevalata?

Tecnicamente poi questa pellicola è davvero imbarazzante e questo non è tollerabile in un film girato completamente in computer grafica che dovrebbe fare della maestosità visiva il proprio cavallo di battaglia.
Altro che motion capture, le animazioni sono terribilmente legnose ed inverosimili. Inoltre non è tollerabile che i modelli poligonali dei personaggi abbiano livelli di dettaglio tanto diversi tra loro. Diamine, c'è un abisso tra Beowulf e tutti gli altri. Per dirne una, la regina sembra fatta di plastica. Capite? Di plastica! Per non parlare poi delle numerose texture slavate messe in bella mostra da una regia estremamente scadente. Ebbene sì, l'ho detto. Robert Zemeckis ha girato un film con una REGIA SCADENTE. E non mi vengano a raccontare che è dovuto al tipo di tecnologia utilizzata perché quella mummia di Cameron con Avatar ha fatto molto meglio e non ho voglia di scomodare Kojima, David Cage o i ragazzi della Naughty Dog, ovvero gente che ci sa fare davvero con le macchine da presa virtuali.

Volete un film onesto, che sia piacevole da guardare e che sia tratto dallo stesso poema epico? Fatevi un favore e guardatevi Il tredicesimo guerriero, con un giovane e aitante Antonio Banderas quando ancora non parlava con le galline. Non sarà un capolavoro ma almeno è piacevole da guardare.


Consigliato a:
Chi soffre di insonnia.

Sconsigliato a:
Tutto il genere umano. Ma anche a vampiri, licantropi, fate ed altre creature magiche senzienti che popolano la Terra. Statene alla larga, TUTTI! 

martedì 30 aprile 2013

36. Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (2012)

Adoro Peter Jackson.
Lo adoro non solo perché è un regista capace ma perché riesce a realizzare pellicole fantasy che piacciano a me! Lo so, è un motivo personale ed egoista però...
Sapete, non sono un grande appassionato di fantasy ma che io sia dannato se Lo Hobbit non è in un film grado di far cambiare idea anche ai più scettici!
Non c'è nulla da dire, la sceneggiatura scorre che è un piacere (ma avevamo dubbi?). Gli attori al solito sono fantastici. La regia... che ve lo dico a fare? Questo è il classico film "fatto bene", che sa mescolare una narrazione efficace a degli effetti visivi davvero ben fatti ed in maniera del tutto naturale e mai forzosa.
Il 3D poi...Vedete, l'effetto 3D qui viene utilizzato in maniera saggia, senza cercare di suscitare lo stupore a tutti i costi, preferendo la profondità di campo agli oggetti che "sbucano" dallo schermo, relegati a pochi saltuari elementi. Questo fa anche sì che non vi ritroverete tredici nani in salotto, il che è un peccato... ma pazienza.

Tutto rose e fiori allora?
No.
Nota dolente della produzione è il finale che finale non è.
Già prima dell'uscita nelle sale si sapeva che questo sarebbe stato il primo capitolo di una nuova trilogia ambientata nella Terra di Mezzo. Perché trasporre un libro più corto de La Compagnia dell'Anello in ben TRE film? Per massimizzare gli incassi, ovvio.
Questa è una cosa positiva?
Assolutamente no.
Questo è un motivo sufficiente per non guardarlo?
No, per nulla. Il film risulta godibilissimo anche così. Esattamente come lo era il secondo Ritorno al Futuro.
Sarebbe da sciocchi perdersi questa gemma per un motivo del genere.

Consigliato a:
Chi anche solo lontanamente apprezza il cinema fantastico.

Sconsigliato a:
Chi è allergico a maghi, elfi, draghi e nani. Soprattutto ai nani. 

P.S.
Chi è tuttora convinto che frasi tipo "il libro è meglio del film" siano logiche e sensate è pregato di andare a rileggersi meglio l'articolo su La scomparsa di Patò visto che non ho né tempo, né voglia né spazio per ripetere sempre le stesse cose.
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