Se avete letto la pagina "Chi sono" qui sul sito saprete che sono nerd. Ma tanto nerd. Forse un po' troppo nerd e sono un tantinello preoccupato. Vedete, magari sarò fatto male io, però quando passi una certa parte del tuo tempo libero a guardare le lezioni sull'entanglement quantistico di Leonard Susskind su Youtube qualche dubbio ti viene... Però poi scopri che non sei solo e che anche Christopher Nolan non deve essere tanto a posto. Infatti ha girato Interstellar.
Ora, Nolan deve avere una certa predilezione per la fisica, altrimenti non si spiegherebbe questo film.
Capiamoci bene, Interstellar non è un documentario e nemmeno un film iperrealista di Cuaróniana memoria (si potrà dire Cuaróniana? Vabbè...)
Questo è un film di fantascienza. FANTA-SCIENZA. E come afferma il dizionario sullo scaffale in alto a sinistra, la parola "fantascienza" è composta dall'unione di "fantasia" e "scienza". Senza spoilerare nulla diciamo che un buon 90% della pellicola è "scienza" allo stato puro. Coerente in tutto a meno di piccole inezie, sicuramente volute, che non disturbano ma anzi velocizzano la narrazione. Il restante 10% è invece l'essenza stessa dell'immaginazione. Qualcosa che ad oggi avevo trovato solo nei libri di Philip K. Dick (e nemmeno in tutti, anzi). Nolan in questo film ci porta letteralmente "là dove nessuno è mai giunto prima". E con eccellenti risultati, aggiungerei.
Dal punto di vista tecnico la pellicola è essenzialmente priva di sbavature. Nolan-regista lo conosciamo tutti ed è sinonimo di qualità. Anche sugli attori non c'è davvero nulla da obiettare. Non solo abbiamo Matthew McConaughey, che negli ultimi anni sta vivendo un periodo d'oro. Lasciatemi dire che per una volta tutti, e dico TUTTI, gli interpreti sono perfettamente inquadrati nei loro ruoli. Cavolo, pure la bambina recita che è una meraviglia. Gli effetti visivi sono invece più "alla Cùaron" piuttosto che "alla Michael Bay". Se questo è un bene o un male dipende da voi, ma visti i ritmi della sceneggiatura, la scelta è stata assai azzeccata.
Questo film lo comprerò in blu-ray il giorno stesso dell'uscita, però prima di consigliarvelo a mani basse lasciate che vi dia un suggerimento. Ho sentito fin troppa gente dire che questo è un film "ostico" o addirittura criptico tanto quanto 2001: Odissea nello Spazio.
Non diciamo fesserie.
Certo, Interstellar non è per tutti ma non richiede nemmeno una laurea al MIT per essere goduto. Però, come potrebbe testimoniare la signora che al cinema sedeva due posti alla mia sinistra, se invece di seguire il film ti metti a messaggiare col cellulare, col cavolo che poi riesci a seguire la storia. Ti alzi e te ne vai (e butti gli otto euro del biglietto).
Consigliato a:
Tutti, e quando dico tutti intendo proprio TUTTI, gli amanti della fantascienza.
Sconsigliato a:
Chi si distrae facilmente. Anche se non serve una estesa conoscenza della relatività generale, se non si presta attenzione ad un paio di passaggi fondamentali ci si perde dopo nemmeno mezzora.