Cari genitori, quest'anno v'è andata male.
Se a punire i piccoli con palate di carbone ci pensa già il George Martin vestito di rosso, quest'anno a ricordare a noi adulti che le feste portano sofferenza ci hanno pensato quelli della Disney. Prima di addentrarci nel pieno della recensione, permettetemi però di fare una rapida introduzione al film riportando qui sotto la trama dell'opera (vergognosamente copia/incollata da Wikipedia, ma abbiate pietà...)
♬♪ ♬ Nell'antica♩♪ ♬♪ ♬♪ Scandinavia,♪ ♬♪ la♪ ♩principessa♪ Elsa♩♪ è♪ la♩♪ primogenita♪ della♬♪ ♬famiglia♪ ♩reale♩♪ ♬♪ di♪ Arendelle,♪ ed♪ è♬ nata♩♪ ♬♪ ♬♪ con♪ un♬♪ ♬♩♪particolare♩♪ potere♪ magico:♪ può♬♩♪♬ ♩infatti♪ creare♬♪ ♬e♪ manipolare♬♪ ♬il♪ ♬♪ ghiaccio♪ e♩♪ la♪♬ ♩♪neve.♪ Finché♪ è♪ bambina,♩♪ questo♪ particolare♩♪♪ dono♪♬ sembra♬♪ ♬una♪ ♩♩simpatica♬♪ ♬magia,♩♪ ♬♩♪♪ tanto♪ che♪ lei♩♪♩♪ lo♬♪ ♬♪ ♩usa♪ ♩♪per♪ giocare♪ insieme♩♪ alla♬♪ ♬sua♪ sorellina♩♪ ♩♪Anna.♬♩♪ ♬♪♬
Come dite? Trovate difficile seguire il filo del discorso con tutte quelle note lì in mezzo?
Ah-AH! E qui vi volevo, io!
Vedete, non è che i film abbia tante canzoni, no... Ne ha TROPPE.
Il limite umano di sopportazione musicale in questa pellicola viene raggiunto dopo neanche un quarto d'ora. E non venitemi a dire che i film Disney sono tutti così perché sapete che non è vero (chi ha detto Rapunzel?) Poi, fosse solo una mera questione di quantità non sarebbe la fine del mondo, il fatto è che il tempo rubato dalle canzoni alla storia conduce alla falla che affossa l'intera sceneggiatura: i personaggi peccano in spessore. Passi la macchietta comica del pupazzo di neve, trovo inconcepibile che le due protagoniste siano così poco caratterizzate a livello psicologico. Andiamo, sceneggiatori! Avete non una ma DUE protagoniste così ben caratterizzate dal punto di vista stilistico e questo è il meglio che riuscite a fare?
Dei cattivi poi non stiamo nemmeno a parlarne. Lungi da me spoilerare ma sappiate che i "malvagi" di questa pellicola sono quanto di più insulso e scarsamente carismatico si sia visto di recente in un film d'animazione. Potreste pensare che alla fin fine si tratta di un prodotto per bambini, che sennò si spaventano o che so io. Ce li siamo forse dimenticati Jafar, Ursula o Scar? Quelli sì che avevano carisma, spessore e soprattutto erano malvagi fino al midollo. Non so voi, ma a me il politicamente corretto ha veramente rotto le scatole.
Insomma, delusione totale? Magari no. Diciamo che per gli amanti della tecnologia, Frozen si rivela una gioia per gli occhi. La neve è animata in maniera divina e se siete appassionati di queste cose saprete già quanto questo sia difficile. Altra menzione speciale per la gestione della luce, con effetti di trasparenza su ghiaccio e vestiti che saranno metro di paragone per i film d'animazione a venire. Il 3D poteva essere sfruttato con più decisione per giustificare il sovrapprezzo sul biglietto ma vabbè, di sicuro non disturba.
Consigliato a:
Chi deve portare un infante al cinema. I più piccoli si divertiranno con il personaggio di Olaf ma solo loro, sappiate che siamo lontani anni luce da comprimari carismatici quali Sebastian o Lumière.
Sconsigliato a:
Tanti. Ascoltate, volete un film Disney fatto bene, in computer grafica, con poche ma buone canzoni, che abbia una protagonista femminile carismatica e che possa essere guardato anche dai più grandicelli? Puntate a Rapunzel (magari in 3D) e non ve ne pentirete.