Di tanto in tanto spunta fuori quel film che non ti aspetti. Sarà per la locandina poco ispirata. Sarà per l'idea che in Italia ormai i film non li sappiamo più fare. Eppure è bello vedere che, di tanto in tanto, qualcosa di buono riusciamo ancora a girarlo.
Ovviamente non dobbiamo aspettarci un prodotto del calibro di Risi o De Sica. Il nostro Cinema temo non raggiungerà mai più quei livelli. Però sarebbe stupido precludersi la visione di film "non eccelsi" altrimenti non guarderemmo più nulla, non trovate?
In ogni caso questa pellicola, sotto un'analisi meramente critica, non ha nulla che non vada. La regia ben confezionata e priva di sbavature rende la visione piacevole. Gli attori, ben diretti, risultano credibili nei propri ruoli ed il commento sonoro è ben inserito nella storia: finalmente abbiamo un film dove le musiche hanno uno scopo narrativo e non sono meri ripescaggi delle top ten del momento.
La sceneggiatura è scritta con intelligenza, mostrando un cast di personaggi dinamici ed un intreccio corale piacevole da seguire. È spettacolare vedere come l'orwelliano tema della "Verità" sia stato inserito in maniera tanto leggera quanto efficace in quella che di primo acchito sembra l'ennesima e banale commedia italiota. Inoltre, per una volta la morale che viene fatta allo spettatore non ha un tono saccente, e questo è un gran bene.
Consigliato a:
Chi cerca un film recente, ben realizzato e soprattutto che non sembri una puntata di una telenovela.
Sconsigliato a:
Chi tra la pillola rossa e quella blu sceglierebbe la seconda.