Google+ Pazzi per il Cinema: giugno 2013
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lunedì 24 giugno 2013

45. Una notte da leoni 2 (2011)

Ah, i sequel!
Sono rare le volte che al cinema un secondo episodio sia migliore del primo.
Non che non ce ne siano stati. Pensate a quanto sono belli Terminator 2 o L'impero colpisce ancora e riflettete su come sia stato possibile dare ai fan ciò che volevano ed allo stesso tempo innovare la formula vincente che rese il famoso il predecessore. Quello che spesso invece accade è che i produttori non hanno voglia di rischiare e si fanno forti dell'opinabile proverbio "cavallo che vince non si cambia". Il fatto è che se il "cavallo" nella precedente gara l'hai fatto correre allo stremo col cavolo che adesso va veloce come prima. Risulterà affaticato, fiaccato o, come accade in questa pellicola, morente.

Eggià perché dopo un primo episodio a dir poco PERFETTO, che ad oggi reputo uno dei pochi film che possano essere consigliati a chiunque ed a mani basse, in questo secondo capitolo le cose sono andate maledettamente male. Analizziamo la tragica situazione con calma. Allora, innanzitutto il pubblico lo possiamo dividere in due categorie: quelli che hanno visto il primo episodio, che chiameremo Gruppo A, e quelli che invece non l'hanno visto, che chiameremo Gruppo B (non l'avreste mai detto, eh?). Ora, la cosa veramente magica è che questo film riesce agevolmente a scontentare alla grande entrambe le categorie. 
Il Gruppo A sarà deluso perché ritroverà se stesse identiche gag dell'originale solo condite con litri di inutile volgarità puerile.
Il Gruppo B invece probabilmente riderà a denti stretti di tanto in tanto ma sicuramente non afferrerà i numerosi rimandi alla vicenda narrate nel primo episodio, col risultato di non capire la metà delle battute.

Inoltre il film, non pago di essere riuscito a risultare indigesto a tutti, fa un ulteriore regalino a quelli del Gruppo B. Vedete, così come la pellicola appare del tutto prevedibile e scontata agli occhi di chi ha già visto il primo episodio, allo stesso modo apparirà un giorno il primo episodio a quelli del gruppo B. Solo che mentre a rovinarsi Una notte da leoni 2 non si perde poi molto, bruciarsi il primo FENOMENALE capitolo è cosa veramente triste.

Consigliato a:
Nessuno.

Sconsigliato a:
Tutti, soprattutto a chi non ha visto il primo episodio. Proprio a questi ultimi consiglio di guardarsi Una notte da leoni prima possibile, anche stasera stessa magari. Sono sicuro che domani mi ringrazierete.

martedì 18 giugno 2013

44. Appuntamento a Belleville (2003)

Ho visto Appuntamento a Belleville due settimane fa e sono due settimane che cerco di scrivere questo articolo e non so proprio cosa metterci. Vedete, quando un film è bello ma bello davvero le parole giuste nascono dalle dita e passando dalla tastiera raggiungono il monitor praticamente da sole. Se al contrario il film è particolarmente brutto allora è festa: non c'è niente di più divertente che demolire una pellicola insulsa. Quando invece un film non è quel capolavoro che ti aspettavi e non è nemmeno abbastanza orrendo da scherzarci sopra (perché, diciamocelo, questo film non è per nulla orrendo) allora non so cosa dovrei raccontarvi.
Quindi che fare? Mah... Devo pur descrivervelo in qualche modo... Cominciamo con un paio di aggettivi che non si sbaglia mai.

Surreale e grottesco.
Se i dizionari fossero fatti ad immagini, accanto a questi termini troveremmo di sicuro dei fotogrammi tratti da questa pellicola. Vedete, lo stile artistico è qualcosa di unico e speciale, in cui raramente ci si imbatte. Poi il fatto che il film sia praticamente privo di dialoghi dà ancora più peso alle immagini, le quali devono da sole sopportare il peso dell'intera storia. Ah, la storia... È incredibile come l'autore sia riuscito a mettere in piedi questa (folle) vicenda di vecchie cantanti, spietati gangster ed affezionate nonnine. E non dimentichiamoci di citare il Tour de France, le scommesse clandestine ed il cane che praticamente vive all'Inferno.
Confusi?
Ma come, non vi ho nemmeno parlato del pedalò....
Vabbè dai, in un prodotto del genere non si deve guardare al filo logico della storia ma alla ricercatezza visiva delle immagini, e qui direi che ci siamo.

Belle immagini, bel sonoro, storia folle ma funzionale. Tutto rose e fiori dunque? No, qualche difettuccio c'è. Il film pecca di snobbismo. Si intravede una certa saccenteria da parte dello sceneggiatore nel trattare i temi della violenza sugli animali e della globalizzazione. Roba da poco, si intende, ma che se ci si fosse stati un po' più attenti l'intero prodotto ne avrebbe sicuramente giovato.

Consigliato a:
Chi sceglie i film in base a quanto siano unici e particolari.

Sconsigliato a:
Chi cerca un film leggero e rilassante. Magari sarò io, ma a me ha messo un po' di ansia...

giovedì 13 giugno 2013

43. Senza freni (2012)

Questo film ti frega.
Già sai che sarà una cag... scusate, una cavolata. Appena inizia però senti la "musica di CSI" e tu ti dici "Massì, stasera su Sky non c'è nient'altro... vediamocelo!"
Ahi ahi ahi.
Vi faccio una domanda, quanti personaggi idioti può reggere un film?
Io dico uno solo.
Come dite? Cosa intendo io per "personaggio idiota"? Vi faccio un esempio così mi spiego prima. Ricordate in Trappola di cristallo il tipo ottuso dell'FBI oppure in 58 minuti per morire l'agente capo dell'aeroporto? Bene, sono quei personaggi ottusi e ciechi sugli eventi che gli accadono intorno. Fanno eccezione gli horror, spesso quelli per ragazzi ma non solo, dove gli ottusi li fanno fare a tutti gli adulti, vedi i Gremlins ma questa è un'altra storia.

Comunque, non divaghiamo troppo. Dicevamo, per me il massimo di questi personaggi ottusi che è possibile inserire in una sceneggiatura normale senza renderla stupida sia uno, massimo due. Qui, maledizione, ne abbiamo quattro. QUATTRO!
- Il "cattivo"
- Il ciclista nero
- Il capo dei ciclisti
- Il poliziotto alla reception
Mio Dio! Sono praticamente la metà dei personaggi parlanti del film. Ma scherziamo?

Vabbè, spezziamola una lancia a favore della pellicola e parliamo un istante degli aspetti tecnici. Sapete, sarebbe stato bello demolire in toto Senza Freni e probabilmente avrei pure potuto farlo dato che l'avremo visto in tre ma quel che è giusto è giusto: regia, montaggio ed effetti visivi sono ben fatti ed in fin dei conti intrattengono quel che basta per portarne a termine la visione. Comunque sappiate che ciò non basta a fargliene guadagnare una seconda, almeno da parte mia.

Prima di chiudere due paroline a Joseph Gordon-Levitt: io ti prego, io ti imploro, io ti supplico, licenzia chi ti ha consigliato questo film sulle biciclette e torna a giocare con trottole e spingarde che riesce meglio e te e fai più felice me.

Consigliato a:
Chi si sveglia la mattina e subito dopo le scarpe indossa anche un paio di pedali. E magari cerca un film fresco e leggero, mooolto leggero... insomma, 'na piuma.

Sconsigliato a:
Chi cerca qualcosa di più di un'ora e mezza di inseguimenti in bicicletta.

giovedì 6 giugno 2013

42. Imaginaerum (2012)

Il film dei Nightwish!
Adesso, so che tra di voi ci sono due categorie ben distinte di cine-lettori, quelli che hanno questa espressione qui:
     :D
E quelli che invece hanno questa qua:
     o_O
Se fate parte della prima categoria allora smettete pure di leggere, avete trovato il film da guardare questa sera.
Se invece siete quelli con un enorme punto interrogativo sopra la testa, smettete pure di leggere dato che difficilmente questo è il film che fa per voi.
FERMI!
Era solo per dire! Dove state andando? Rimanete ve ne prego, altrimenti queste parole si sentiranno sole! Siete ancora lì? Uff, meno male, vedo che almeno tu sei ancora qui. Bene, ora che siamo solo noi due parliamo un po' del film.

Cosa prova la mente negli ultimi attimi di vita? Che aspetto ha il pensiero? E se la mente fosse lasciata libera di vagare per libere associazioni, che forme nascerebbero sullo schermo? Ecco, questo è ciò che propone questa pellicola, un'ora e mezza di immagini oniriche contornate da una fenomenale colonna sonora firmata Nightwish.
Tuttavia non basta un epico commento sonoro per salvare una sceneggiatura che, a guardarla con occhio critico, mette immediatamente in risalto la mancanza di spessore narrativo e la pochezza delle idee. È un vero peccato vedere delle parole tanto magnifiche in bocca a personaggi di una linearità disarmante.
L'aspetto visivo della pellicola è un'altra nota dolente. Se da una parte le scenografie dovrebbero lasciare senza fiato per l'inventiva e la maestosità degli elementi, d'altra parte il basso budget a disposizione si sente fin troppo e castra l'epicità visiva delle ambientazioni, relegate ad una piattezza che nemmeno le cartoline hanno. Meglio poi non menzionare la computer grafica, malamente integrata nelle sequenze ed ai limiti della barzelletta.
Un vero peccato, questo poteva essere un film fenomenale.

Consigliato a:
Chi ama i Nightwish oppure colleziona film "unici". Diciamocelo, un fantasy musicale con elementi steampunk quando vi ricapita?

Sconsigliato a:
Chi non pensa che una buona colonna sonora renda automaticamente buono anche il film.

lunedì 3 giugno 2013

Battle Royale (2000)

Futuro non troppo lontano. La società asiatica, per scoraggiare la crescente violenza giovanile, istituisce per legge che ogni anno vengano estratti a sorte gli alunni di una classe delle superiori. Una volta mandati su un'isola deserta, dovranno uccidersi tra loro. Se dopo tre giorni ci sarà più di uno studente in vita allora saranno uccisi tutti.
Questa, in soldoni, la trama di Battle Royale, piccolo cult giapponese che ai tempi amai alla follia.
Ora, perché scrivere un articolo su un film che ho già visto e che quindi non porta avanti il contatore dei 200 film da vedere entro l'anno? Non per le similitudini con Hunger Games ma perché il nerd che è in me ha l'obbligo morale di farvi conoscere un film ahimè sconosciuto ai più.

Parliamoci chiaro, qui non siamo in presenza di un capolavoro, anzi. La regia non è certo fenomenale e gli attori stessi non è che sappiano proprio recitare benissimo. Certo, le eccezioni ci sono, tipo la presenza di Takeshi Kitano o di Chiaki Kuriyama, l'attrice che proprio grazie a questo film è stata notata da Tarantino e scelta per interpretare Gogo Yubari nel primo Kill Bill. Tuttavia ciò non basta per farne un film consigliabile a chiunque.

Quindi cosa c'è di buono in questa pellicola? Ma il sangue, ovvio! Quando vi ricapita di vedere una ventina di adolescenti che si macellano allegramente con interiora ovunque e sangue che scorre rosso e fumante neanche fosse vin brulè? Vabbè dai, facciamo i seri. L'idea interessante di questa sceneggiatura è che i "partecipanti" vengano tutti dalla stessa classe , il che rende le dinamiche tra i personaggi sicuramente stimolanti. Ora mi spiego e mi rivolgo in particolare ai più giovani tra voi, magari che ancora studiano. Immaginate per un attimo come potrebbe evolvere la situazione se al Battle Royale partecipaste proprio voi con la vostra classe. Credete che si formerebbero delle alleanze? E quanto durerebbero? Come vi figurate l'evolversi delle amicizie? Ma soprattutto quale è per voi il confine tra amicizia e desiderio di sopravvivere? Dichiarereste il vostro amore mai confessato alla ragazza che vi fa battere forte il cuore oppure magari cerchereste vendetta contro il bullo di turno? E se foste voi i bulli,  come vi sentireste nel sapere che la vittima dei vostri scherni è ora armata e sta venendo a cercarvi?

Consigliato a:
Chi si sveglia la mattina con una inestinguibile sete di sangue.

Sconsigliato a:
Tutti gli altri. A meno che non siate degli otaku senza speranza vi consiglio vivamente di guardarvi piuttosto Hunger Games, sicuramente più godibile e meglio realizzato. Qualora invece foste proprio degli otaku senza speranza, allora probabilmente Battle Royale l'avrete già visto come film, già letto come libro e già amato come manga... proprio come me.

Videorecensione!


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