Google+ Pazzi per il Cinema: luglio 2013
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lunedì 29 luglio 2013

52. $9.99 (2008)

Adoro i fumetti.
Da piccino leggevo Topolino, Dylan Dog e gli Asterix noleggiati in biblioteca. Poi sono passato ai manga, dopo ancora ai comics americani ed adesso non so più dove metterli tutti 'sti albi. Vedete, una cosa che mi ha sempre colpito della nona arte è che l'aspetto interiore ed esteriore dei personaggi spesso coincidono. I lineamenti dei "malvagi" appaiano generalmente più grotteschi di quelli dei "buoni" e quando ciò non accade è per una precisa scelta di design. Nel mondo reale invece apparenza e sostanza di una persona sono sempre accoppiate casualmente e non si sa a priori chi abbiamo di fronte. Ci vuole tempo per capire se dietro quegli splendidi occhi nocciola si nasconde un animo profondo come l'oceano oppure un vuoto siderale che va da un orecchio all'altro.

Perché questo preambolo? Perché non so proprio cosa dire sul film e quindi allungo il brodo. Tiè, l'ho detto. Contenti? Capiamoci, non è che questo sia un prodotto scadente è che trovo difficile scrivere qualcosa di interessante quando un film non trasmette poi molto e non è né un capolavoro né una cagata pazzesca da 92' di applausi. Vabbè va, per una volta facciamo i seri ed analizziamo rapidamente questa pellicola così ce la togliamo dai piedi.


Dovete sapere che in $9.99 immanenza e trascendenza collimano in uno sviluppo kafkiano dell'intreccio che... no dai, scherzavo. O meglio, quanto scritto è sicuramente vero ma vendervi questa pellicola come Alto Capolavoro dai reconditi significati non sarebbe onesto. Se da un lato l'intento degli autori di rappresentare visivamente il male d'essere che si portano dentro i personaggi può dirsi riuscito, dall'altro la storia è scritta in maniera tanto saccente da risultare indigesta. Va bene voler raccontare uno spaccato di vita di personaggi mediocri che si lasciano trasportare dal destino come barche alla deriva, ma non è ammissibile che ciò venga fatto con tale presuntuosa superiorità.
Cari sceneggiatori, il tema dell'accettazione del fato ed il tentare di cambiarlo con metodi poco lungimiranti è già stato ampiamente sviscerato da secoli e con maggior modestia, tipo che già Verga aveva affrontato l'argomento. Ora, io non accetto che questa robetta si permetta di fare la morale allo spettatore, ma scherziamo?
Poi se ho preso un abbaglio e questo è IL Film che il Cinema aspettava da sempre fatemelo sapere, i commenti stanno qua sotto e le email sono gratis.

Consigliato a:
Chi cerca un film agrodolce, di nicchia, colmo di significati, con uno stile visivo ricercato ma nel complesso snob.

Sconsigliato a:
Chi non è disposto a scommettere tempo su un prodotto che può facilmente lasciare insoddisfatti.

giovedì 25 luglio 2013

51. Vieni avanti cretino (1982)

Noi amanti del cinema siamo persone strane. Ci siamo emozionati con C'era una volta in America, siamo rimasti attoniti di fronte a 2001: Odissea nello Spazio, ci siamo fatti venire l'orchite con i film di Malick eppure c'è sempre quella maledetta pellicola che non abbiamo visto. Magari si tratta anche di film che sentiamo nominare in continuazione al lavoro, dagli amici o sulla rete ma vuoi per un motivo, vuoi per un altro, abbiamo sempre procrastinato la visione.

La trama in Vieni avanti cretino non è che un mero pretesto per legare insieme tutta una serie di sketch con Banfi protagonista. Ormai oggi un film così quasi non serve più guardarlo per intero, basterebbe cercare su YouTube le scene migliori e vedere solo quelle. Il fatto è che qui non esistono scene migliori, sono tutte divertenti. E per tutte intendo proprio TUTTE. Capita di rado che una pellicola riesca a mantenere un simile ritmo dall'inizio alla fine. In più punti ho dovuto mettere in pausa perché ero letteralmente piegato in due dalle risate e non riuscivo a sentire quello che veniva detto.
Inoltre ammetto che mi aspettavo una certa quantità di volgarità gratuite invece mi son dovuto ricredere, il film è ben più "elegante" di quanto pensassi, soprattutto se paragonato a certi prodotti nostrani più recenti.

Vorrei stare qui a parlarvi dalle geniali rotture della quarta parete oppure sviscerare uno ad uno ogni singolo sketch ma non farei altro che rovinarvi la visione del film. Vedete, sarebbe come descrivere una barzelletta al posto di raccontarla.
Fatevi un favore, recuperate prima possibile questo piccolo gioiellino e guardatevelo, sono certo che non ne rimarrete affatto delusi.

Siete ancora qui?
Andate a vederlo. Ora!

Consigliato a:
Chi anela all'immortalità. Dicono che ridere allunghi la vita, quindi guardando questo film entrerete matematicamente a far parte del clan MacLeod.

Sconsigliato a:
Nessuno.

martedì 23 luglio 2013

50 su 200

Non va bene.
Non va affatto bene.

Percentuale di film visti: 25%
Percentuale avanzamento anno: 55%
Sono indietro di una sessantina di pellicole! o_O

Ora, io non sono il tipo che cambia gli obiettivi a metà strada quindi il traguardo dei 200 film rimane invariato. Inoltre barare sarebbe veramente semplice perché voi non sapete quali sono i film che ho o non ho visto ma vi garantisco che non infrangerò le regole, avete la mia parola. Penso sia meglio fallire un obiettivo con dignità piuttosto che conseguirlo con l'inganno, non importa quanto grande o piccolo sia. E' una questione di onestà.

Adesso, ho in cantiere un paio di film consigliati da voi e con un po' di fortuna già questo giovedì vedrò di pubblicare il nuovo articolo.

Avanti col prossimo film.

lunedì 22 luglio 2013

50. Pazze di me (2013)

Ho commesso due errori.
Il primo, ovviamente, di farmi convincere a guardare questo "film".
Il secondo, procrastinare la stesura di questo articolo fino ad oggi.
Vedete, dopo neanche due settimane dalla visione non ricordo praticamente più nulla della pellicola. Tutto è drenato via come acqua versata sulla ghiaia. Puff! Svanito. Vuoto totale. Eppure non credo di soffrire di una forma giovanile di morbo di Alzheimer, penso piuttosto che il film faccia talmente cag... Scusate, volevo dire che penso piuttosto che il film non sia abbastanza bello da restare impresso e che la mia falla mnemonica sia dovuta ad un meccanismo di difesa tipo il diniego delle esperienze traumatiche, capite?

Oddio, se mi spremessi forte forte le meningi qualche flash mi ritornerebbe in mente ma il fatto è che non ci si può sforzare poi troppo in questi casi perché il "film" già di suo fa abbastanza cag... ehm... volevo dire che anche ammesso che mi torni in mente qualcosa non sarebbe poi molto interessante da inserire in questo articolo. Finirei col parlare della recitazione di livello infimo, di quanto l'intreccio risulti banale e di come Fausto Brizzi dimostri di essere un regista capace ma che finisce sempre a dirigere sceneggiature che fanno cag... che non sono poi molto belle.

La cosa veramente triste però è che ultimamente qui in Italia prodotti di questo tipo spuntano come funghi dopo un temporale. Ma basta! Non se ne può più di pellicole che sembrano avere la data di scadenza come gli yogurt. Sembra quasi che tra le scritte in piccolo delle locandine ci sia stampato qualcosa tipo "da consumarsi preferibilmente entro la fine della stagione".
Io vi prego cineasti italiani, cambiate registro ed anche alla svelta perché qua stiamo marcando molto ma molto male. Non lamentatevi poi se la gente non va più a vedere i film al cinema. Altro che "c'è la crisi" o "la gente scarica da internet", la verità è che non sapete più girare film buoni.

Consigliato a;
Chi soffre di stipsi.

Sconsigliato a:
Chiunque nutra un briciolo di amor proprio.

giovedì 18 luglio 2013

49. Pacific Rim (2013)

Zankoku na tenshi no you ni
♬♪Shonen yo, shinwa ni nareeee...♩♪

Se la frase qui sopra ha risuonato nella vostra testa con una soave voce nippo-femminile lasciate che vi citi il nostro caro amico Gandalf: <<Fuggite, sciocchi!>>
Questa pellicola non centra assolutamente NULLA con Evangelion, mettetevi il cuore in pace! Mentre in quel capolavoro si mescolano filosofia, religione e teorie evoluzionistiche in una vicenda che potrebbe benissimo reggersi in piedi anche in assenza di robottoni (che poi non sono nemmeno robottoni ma vabbè...), Pacific Rim non ha nulla di tutto questo. Nulla! Nerd avvisato, mezzo salvato.

Ora, quanto è importante per voi la trama in un film?
Vedete, questa è una delle pellicole più cafone e buzzurre che io abbia mai visto sul grande schermo. Sono convinto che dal prossimo anno in tutti i dizionari alla voce "Ignoranza" troveremo affiancata la locandina di Pacific Rim.
La storia qui non è che un mero pretesto, i dialoghi strappano risate involontarie. I personaggi sono profondi come pozzanghere e gli attori che li interpretano andrebbero frustati con la cintura dalla parte della fibbia. Insomma parliamoci chiaro, qui non troverete altro che robottoni giganti che picchiano a mani nude mostri grossi come grattacieli... Capite? Robot giganti contro mostruosi alieni! Insomma, il film che aspettavo da tutta la vita.

Dio mio come mi sono divertito nel vedere questo film! È ufficiale, io lo amo. Me lo andrei a rivedere oggi stesso, magari in 3D. Ti fa sentire felice come quando da bambino guardavi i cartoni del pomeriggio mentre facevi merenda e poco importa se alla fin fine è un prodotto più commerciale del detersivo.
I dialoghi sono vacui e fondamentalmente stupidi?
Chissenefrega!
Sono presenti incoerenze logiche e buchi di trama tali da domandarsi se qualcuno l'abbia mai almeno sfogliato il copione?
Chissenefrega!
La protagonista femminile non è poi tutto 'sto gran splendore?
Chissen... no, un momento, questo non è bene, anzi... Ma vabbè dai, per questa volta chiudiamo pure un occhio (ma solo perché ha le mèche blu che fanno tanto Rei Ayanami).

Signori, qui siamo di fronte a due ore di raro divertimento. Abbiamo azione, combattimenti, frasi pompose, atti eroici e personaggi sì improbabili ma che in un contesto simile risultano azzeccati e piacevoli. Poco importa se la sceneggiatura è del tutto prevedibile o se Guillermo del Toro è un cane di regista, questa pellicola è talmente esagerata in tutti i suoi aspetti che sarebbe un peccato lasciarsela sfuggire. Sono rare le volte che esci dal cinema ed hai subito voglia di rivedertelo ancora ed ancora, a nastro, in attesa del seguito.
Io intanto aspetto le action figure degli Jaeger...
Fly me to the Moon
♬♪Let me play among the stars...♩♪

Consigliato a:
Chi aspettava da una vita un film di "robot contro mostri" che però non somigli ad un episodio dei Power Rangers.

Sconsigliato a:
Chi si aspetta di trovare una trama complessa... anzi no, coerente... meglio dire sensata... vabbè va, diciamo che il film è sconsigliato a chi si aspetta di trovare una trama. Punto.

lunedì 15 luglio 2013

48. L'uomo d'acciaio (2013)

<< Verso l'infinito... ed oltre! >>

Ah no, scusate, quello era Toy Story... Ma sapete che vi dico? Chissenefrega! Questo film mi ha fatto riscoprire il  divertimento che provavo da bambino nel guardare i film. 
Navi volanti, tecnologie avveniristiche, superuomini che se le suonano di santa ragione, palazzi che crollano, esplosioni randomiche... Insomma, nettare d'intrattenimento. Ci fosse stata anche la Jovovich sarebbe stato perfetto ma vabbè, accontentiamoci di Antje Traue, l'incazzatissima Xena spaziale tirapiedi di Zod.

Eppure si sente che manca qualcosa, come una torta cucinata con poco zucchero che non lascia del tutto soddisfatti. Sarà che la sceneggiatura oltre ad essere un po' troppo prolissa non è nemmeno tanto brillante. Se poi la dai in mano a quel regista...
Ora, Zack Snyder lo conosciamo tutti (300, Sucker Punch) e non è certo famoso per le sue scene dall'alto tasso drammatico però dai, ammettiamolo, le sequenze d'azione gli riescono bene e risultano abbastanza appaganti da far dimenticare tutto il resto. Diamine, il film è divertente ed è questo ciò che conta.
Gli attori poi sono tutti azzeccati. Beh dai, quasi tutti. Diciamo che abbiamo alti e bassi. Da un lato il Jor-El di Russell Crowe convince e non fa rimpiangere lo storico e cotonatissimo Marlon Brando (blasfemia!). Certo, c'è da dire che ogni volta che apre bocca pare che stia per presentarsi come Massimo Decimo Meridio... vedete, quella barbetta non aiuta molto ma tant'è... che poi è sempre meglio del pizzetto di Zod, praticamente 'na capra. Ma non divaghiamo! Dicevamo che gli attori si salvano praticamente tutti. Chi invece ne esce con le ossa spezzate è ahimè il cartonato che hanno scelto per interpretare il protagonista. Mio Dio! Non è un uomo, è una sagoma! Per la serie "un elenco telefonico è più espressivo".

Certo, se è la prima volta che vi affacciate al genere supereroistico forse è meglio che puntiate a qualcosa meglio strutturato però volete mettere? Per una volta i poteri di Supes sono meno magici e più "corretti" dal punto di vista della fisica e...
Come dite? Non amate i film sui supereroi? Ma dai!
Non volete vedere il Superman che per una volta non porta i mutandoni rossi sopra i pantaloni?
A quanto vedo no...
Che ne dite invece di gente a caso che abbatte grattacieli manco fossimo in Dragon Ball?
Nemmeno? Oh, certo che siete persone difficili da accontentare...
Vabbè dai, comunque sappiate che definire questo film una pellicola sui supereroi non è del tutto corretto, diciamo che se fosse mancato l'Azzurrone sarebbe stata ugualmente una piacevole pellicola di fantascienza.
Come dite? Non amate nemmeno i film di fantascienza? E me lo dite solo adesso dopo che ho scritto tutta 'sta roba? Ma... ma... o_O

Consigliato a:
Chi ama la fantascienza farcita con scene d'azione che definire spettacolari è riduttivo.

Sconsigliato a:
Chi in un film non cerca il mero intrattenimento fine a sé stesso ma anela a qualcosa che sia più avvolgente a livello emotivo.

lunedì 8 luglio 2013

47. Mary and Max (2009)

Sono terribilmente arrabbiato.
Mi spiegate come può accadere che un film in stop motion trasmetta più emozioni di un film con attori in carne e ossa? Diamine, sono pupazzi. PUPAZZI! Non sono persone vere! Io non posso versare lacrime per dei pupazzi. Io non... non posso commuovermi. Non DEVO commuovermi!
Non... devo... piangere...

Devo essere forte.

Mio Dio, questo film è un pugno allo stomaco.
Le emozioni che trasmette sono potenti eppure non è che la storia tratti temi particolarmente elevati o drammatici. No. Semplicemente mostra uno spaccato della vita dei personaggi. 
Vedete, uno si siede davanti al televisore, guarda i primi minuti e si domanda perché mai gli sia stato consigliato un film così. Tecnicamente non siamo certo ai livelli di Tim Burton ed  anche il budget è chiaro che doveva essere alquanto risicato. Eppure più passano i minuti e più ti immergi dalla storia, ne vieni attratto come accade per le calamite che tenute a distanza non si muovono ma una volta avvicinate TRAC! ti sfuggono dalle mani e si attaccano tra loro. Ecco, io e questa pellicola siamo come due calamite di diversa polarità. All'inizio non sapevamo dell'esistenza l'uno dell'altra ma non appena ci siamo avvicinati quel tanto che serve è stato amore ed adesso sarà difficile separarci nuovamente.

Consigliato a:
Chi non guarda all'apparenza ma alla sostanza dei film.

Sconsigliato a:
Chi non ama particolarmente le pellicole impegnative a livello emozionale. Diciamo che se avete voglia di passare una serata all'insegna della spensieratezza cercare un film diverso è un'opzione migliore.

lunedì 1 luglio 2013

46. Upside Down (2012)

Cantami, o Diva, dello Spettatore
l'ira funesta che infinite maledizioni 
addusse agli sceneggiatori,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor pellicola abbandonò

Vedete? VEDETE? Quando mi girano esce la mia indole poetica e questo è male. Non riesco a trattenermi, è più forte di me.
Ma io dico, è mai possibile che un'idea tanto allettante possa venir esposta in maniera così insulsa?
Maledizione! Eppure gli elementi vincenti c'erano proprio tutti. Incipit geniale che incolla alla poltrona nei primi minuti. Attori di tutto rispetto. Fotografia gradevole. Poi qui parliamo di un film di fantascienza! Fantascienza, capite? Forse quello che è il mio genere di film preferito. Io AMO la fantascienza. Se facessero un film su un bullone che è stato nello Spazio probabilmente lo andrei a vedere al cinema. E invece? Tac! Filmetto noioso. Peccato. 

Che poi è proprio la realizzazione generale della pellicola ad essere lacunosa. Vedete, il film non è in grado di tenere accesa l'attenzione dello spettatore per tutta la sua durata. Quello che nei primi minuti si presenta come un racconto distopico su un lontano universo governato da eccezionali leggi fisiche si rivela essere invece una insulsa ed irritante storiella d'amore. Consiglierei allo sceneggiatore di guardarsi un film tipo Paura d'amare o I ponti di Madison County per avere qualche riferimento perché qua oscilliamo tra la Meyer e Moccia. 

Certo, è innegabile che l'idea di fondo in fin dei conti sia valida ed originale, mi ricorda in un certo senso La vertigine del Pascoli e devo ammettere che... Ehi, cosa è stato? Ahia! No, non di nuovo! Argh! F-fermo... AAaarrRgghh!!!

Buongiorno,
sono il nerd che vive nella mente di Alessandro. Ho preso nuovamente possesso del suo corpo perché certe cose non le posso leggere. Cioè, paragonare questa robetta ad una poesia. Ma andiamo. Piuttosto sono più propenso a pensare che lo sceneggiatore di questo insipido minestrone si sia ispirato un po' troppo Terranigma, videogioco degli anni novanta. Ma sicuramente sbaglio visto che quello almeno una trama l'aveva.
Grazie dell'attenzione.

Consigliato a:
Chi cerca un film con una storia d'amore classica in un contesto atipico.

Sconsigliato a:
Chi cerca un buon film di fantascienza. Qui tranne l'idea iniziale tutto il resto è minestra riscaldata. Cercate altrove.
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