Ci sono film che aspetti per tutta la vita e che quando vengono annunciati preghi che non siano delle delusioni totali. Le mie preghiere sono state esaudite, questo film non è una delusione totale.
È una delusione parziale.
Il film parte in quarta, con decine e decine di citazioni e riferimenti più o meno "colti" sul mondo dei videogiochi e vi garantisco che anche per un appassionato risulta difficile coglierle tutte, almeno alla prima visione.
L'appassionato (me) davanti a cotanto citazionismo ludico quasi si commuove e per la prima mezzora di film non pensa altro se non che questo potrebbe diventare il suo film d'animazione preferito e di come lo proporrà a nastro ai propri figli, un giorno.
Inoltre la pellicola si presenta con un'idea di fondo che strizza l'occhio a Toy Story, quindi brodo di giuggiole.
Ma c'è un ma.
Passati i primi trenta minuti capisci come stia evolvendo la storia e ti rendi conto di essere stato uno sciocco a credere che l'intero film sarebbe stato incentrato sui videogiochi che ti hanno fatto crescere. Il citazionismo intelligente che demarcava i minuti iniziali del film quasi scompare e ciò che resta è la solita storia che ti aspetti da un classico Disney. Per carità, ottimamente narrata e diretta sia chiaro. Tuttavia personalmente mi aspettavo qualcosa di diverso.
Consigliato a:
Per quanto il film possa essere indirizzato ad un pubblico di giovanissimi, chi come me è cresciuto a pane e videogiochi non può farselo sfuggire, almeno come sfida personale nell'individuare le centinaia di citazioni presenti (titoli di coda compresi).
Sconsigliato a:
Chi non ama i videogiochi o non ama i film d'animazione più infantili. Se proprio cercate un prodotto che possa intrattenere anche dai più grandicelli, dirigetevi verso un WALL•E oppure uno Shrek 2.
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