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venerdì 24 maggio 2019

Game of Thrones: chi è davvero Bran lo Spezzato

PREMESSA: Di seguito troverete pesanti spoiler sull'ultima stagione del Trono di Spade. Siete avvisati.


Nel precedente articolo avevamo parlato di come Bran sia in realtà il vero cattivo de Il Trono di Spade. Vediamo adesso di analizzare più attentamente gli indizi e le briciole lasciate da dagli sceneggiatori e da Ciccio Martin per avvalorare questa tesi.
Però prima, momento cultura.


[♪♬ Musica di Superquark ♬♪♬]

La pistola di Cechov
«Se in un romanzo compare una pistola, bisogna che spari.»
Questa considerazione quasi banale nasconde un significato profondo. Ogni elemento del racconto deve avere una funzione. Se non ce l’ha, allora non solo è superfluo, ma l’averlo inserito denota incapacità da parte dell’autore nello scrivere una storia. 

[♬♪♬ Fine momento culturale ♩♪]

Consideriamo adesso il metodo di scrittura di Ciccio Martin. Nei romanzi, ogni capitolo è narrato dal punto di vista di uno dei personaggi. Abbiamo Jon, Arya, Sansa... Ed abbiamo Bran. Ora, sfido chiunque abbia letto i libri ad affermare che i capitoli di Bran siano scorrevoli.Mio Dio, quanto sono noiosi! Tuttavia se l’autore inserisce “una pistola”, allora  questa DEVE sparare. I casi sono due: o Ciccio Martin non sa scrivere, oppure i capitoli di Bran hanno un senso nell'economia del racconto. Lo stesso identico discorso vale anche per la trasposizione televisiva.


Penso che durante la storia de Il Trono di Spade ci siano state due versioni di Bran.

La prima è buona, ed è il ragazzo innocente che abbiamo conosciuto all'inizio della storia. Colui il quale viene spinto giù dalla torre e che il Corvo con tre occhi guida verso la caverna a nord della Barriera per diventare il suo successore.
La seconda è malvagia, e la chiameremo Bran lo Spezzato. Questa nuova versione di Bran nasce nella caverna del Corvo con tre occhi, precisamente quando Bran inizia a guardare avanti ed indietro nel tempo. Il Bran "buono" scopre così chi ha fatto soffrire lui e la sua famiglia e pianifica la sua vendetta. Ma non si ferma a questo. Vedere il passato, vedere come tutti i potenti che si sono succeduti alla guida dei popoli non hanno saputo (o voluto) fare veramente del bene. Ecco quindi che un'idea si fa largo nella sua mente: chi meglio di lui può guidare le sorti del genere umano? Dopotutto lui conosce tutti gli errori che in passato i regnanti hanno commesso. È inoltre in grado di vedere il futuro.
Lui saprebbe certamente come regnare.
E ricordate che l'anziano Corvo con tre occhi non si accorge della deriva malvagia di Bran per quanto detto nello scorso articolo.

Analizziamo quindi il piano di Bran lo Spezzato per ascendere al trono e vendicarsi di chi ha fatto soffrire lui e la sua famiglia.

Punto 1: Ottenere il Potere
Per mettere in atto il suo piano di vendetta ed ascesa al potere, per quanto detto nello scorso articolo Bran deve essere l'unico in grado di guardare nel futuro. È necessario quindi che il Corvo con tre occhi muoia. Nella puntata 6x05 Bran scopre come sono nati gli Estranei e capisce il loro odio per i Figli della Foresta ed il Corvo con tre occhi. Decide di sfruttare questo astio a suo vantaggio. Aspetta che tutti dormano ed entra da solo nell’Albero Diga. Cerca il Re della Notte e si fa marchiare. Questo concede agli Estranei l’accesso alla grotta nella quale si trovano Bran ed il Corvo con tre occhi. Il Re della Notte giungerà a breve per uccidere il suo nemico. Nei momenti appena successivi alla morte dell’anziano maestro, Bran eredita i pieni poteri del Corvo con tre occhi diventando a tutti gli effetti il nuovo Corvo con tre occhi, che noi chiameremo Bran lo Spezzato. Adesso è il solo a vedere con chiarezza il passato ed il futuro. La sua priorità è però mettersi in salvo. Instilla quindi nella mente di Hodor l'azione necessaria alla sua sopravvivenza: bloccare la porta per permettergli di fuggire. Già solo questo ci dà la misura di quanto privo di scrupoli sia Bran lo Spezzato, disposto non solo a sacrificare il personaggio più buono e puro della serie, ma anche a rovinargli tutta la vita.

Punto 2: La vendetta
Bran lo Spezzato si gode la scena
Bran ha adesso il potere di vedere avanti ed indietro nel tempo. Può scrutare nel passato e capire perché gli sono capitate tutte quelle cose sfortunate. Dalla caduta che l’ha reso storpio, alla daga di Ditocorto che ha scatenato la guerra dei cinque re, nella quale sono morti suo padre, sua madre e suo fratello Rob.
Ecco quindi che come prima cosa pianifica la morte di Petyr Baelish, e lo fa con un pizzico di ironia: ucciderlo per mezzo della sua stessa daga. Bran lo Spezzato nella puntata 7x04 consegna la daga ad Arya che, nella puntata 7x07, eseguirà la condanna a morte di Ditocorto. Condanna emanata da Sansa che, guarda caso, usa proprio le informazioni fornite da Bran lo Spezzato per incriminarlo.

Punto 3: L’ascesa al trono
Bran lo Spezzato ha il potere di vedere il futuro. Si fa strada in lui un'idea. Chi meglio di lui può sapere cosa sia giusto e cosa sbagliato per tutti i popoli? Se fosse lui a governare sul mondo, non ci sarebbero più ingiustizie. Ecco quindi che pianifica la propria ascesa al trono. Ma prima ha due ostacoli da superare.

Il primo ostatolo: il Re della Notte
Per prima cosa, un buon regnante deve garantire l'incolumità dei propri sudditi.
La minaccia più incombente è quella del Re della Notte. Saltiamo quindi direttamente alla battaglia di Grande Inverno nella puntata 8x03. Prestiamo attenzione a cosa accade. Durante la battaglia, Jon e Daenerys vengono disarcionati dai rispettivi draghi. Mentre il Re della Notte avanza verso il Parco degli Dei, attirato dal marchio di Bran lo Spezzato (che sta facendo da esca come detto nella puntata 8x02), Jon tenta di raggiungerlo per ucciderlo con la sua spada di acciaio di Valyria. Però Jon non va bene. Ha un passo troppo pesante. Anche se arrivasse a colpire ed uccidere il Re della Notte, quasi sicuramente sarebbe per lui una missione suicida. Bran lo Spezzato vede il futuro e sa che Jon NON deve morire. Vediamo quindi che, mentre Jon è trattenuto da Viserion il drago zombi, Bran lo Spezzato è “altrove”.
Bran lo Spezzato si gode (anche qui) la scena
Theon e gli uomini di ferro scoccano frecce a destra e a manca, e lui non c'è. Ha gli stessi occhi di quando usa il suo potere da metamorfo. Io ipotizzo che in quel momento  Bran lo Spezzato sia nella mente dei due draghi sani e li stia tenendo lontani dalla battaglia. Se Drogon e Rhaegal potessero, probabilmente attaccherebbero il fratello zombificato e questo permetterebbe a Jon di sgusciare verso la sua missione suicida. Ma Jon non riesce a raggiungere il Parco degli Dei. È Arya, la piccola ninja dal passo felpato, a raggiungere ed uccidere il Re della Notte. Risultato: primo nemico ucciso e Jon è vivo.

Il secondo ostacolo: Daenerys
Daenerys Targaryen pianifica la propria ascesa al trono da otto stagioni. Ha due draghi al seguito, un esercito numeroso ed una schiera di amici fedeli.
Grazie ai suoi poteri, Bran lo Spezzato vede che Jon è in realtà Aegon Targaryen (puntata 7x07) e lo esorta a rivelarlo a Daenerys (puntata 8x02). Questo mette in moto una serie di eventi atti ad indebolite la Madre dei Draghi. In primo luogo, la paura di perdere il suo diritto al trono. In secondo luogo, la paura di perdere l'amore di Jon. Infatti mentre Daenerys non vede impedimenti in una relazione zia/nipote (dopotutto i Targaryen hanno basato la loro dinastia sull'incesto) Jon è stato cresciuto come uno Stark. I suoi ideali di rettitudine ed onore lo portano a rifiutare un amore incestuoso, allontanando sempre più Daenerys dal suo cuore (e dal suo letto).
Arriviamo quindi alla battaglia di Approdo del Re della puntata 8x05. Ora, delle motivazioni  che hanno portato Daenerys a radere al suolo parleremo in un altro articolo. Per adesso guardiamo solo cosa accade. La città viene distrutta ed i nemici di Bran lo Spezzato, responsabili della sua paralisi, muoiono.
Ecco quindi giunti alla puntata 8x06, nella quale Jon “Stark” davanti alla scelta tra Amore ed Onore sceglie quest’ultimo ed uccide Daenerys. In un colpo solo, Bran lo Spezzato si libera dei due maggiori pretendenti al trono di spade: Daenerys ed Aegon Targaryen.

Punto 4: Il regno di Bran lo Spezzato
Alla fine dell’ottava stagione, Bran viene incoronato re. Analizziamo brevemente la scena.
Tyrion gli domanda «Se scegliessimo te, accetterai di indossare la corona? Guiderai i sette regni al meglio delle tue possibilità da questo giorno fino al tuo ultimo?»
La camera stringe sul volto di Bran, il quale risponde:
«Why do you think I came all this way?» ovvero «Perché pensi che sia venuto fin qui?»
Ora chiediamoci: che tipo di re sarà Bran lo Spezzato?
Di sicuro un re longevo.
Il Corvo con tre occhi ha vissuto migliaia di anni, cosa ci fa pensare che la vita (ed il regno) di Bran lo Spezzato possano durare meno?
Non dimentichiamoci che Bran è un metamorfo. Nel finale viene detto che Drogon è stato avvistato a est, al che Bran lo Spezzato dice che "lui lo troverà".
Analizziamo la situazione. Un re immortale siede sul trono. Avrà a breve un drago ai suoi comandi.

Jon è in esilio. Arya salpa verso ovest, lontano. Sansa diventa regina del Nord, ovviamente fedele al fratello. Il mondo è svuotato dei suoi eroi, tutti morti o in esilio.
I fedeli consiglieri del re sono pedine deboli e facilmente manipolabili.
E, per concludere, Bran lo Spezzato vede il futuro. Non potrà mai perdere una battaglia o cadere vittima di un complotto.
Bran lo Spezzato è divenuto un orwelliano Grande Fratello medievale. Un personaggio immortale ed onnisciente con un drago al suo fianco.

Reputo Bran uno dei personaggi migliori di sempre. È rimasto costantemente nascosto dietro le quinte. Ha fatto le sue mosse. Mosse piccole, quasi banali, ma calcolate con precisione assoluta. Il pugnale donato ad Arya. La verità su Jon Snow a.k.a. Aegon Targaryen (a.k.a. Azor Ahai… E chi deve capire, capisca...) Mentre noi eravamo distratti dalla battaglia tra “buoni” e “cattivi” lui stava lì, nascosto in bella vista dal caos delle sue azioni. Ed in fondo è proprio vero: il caos è una scala, e non resta che salire.

Questo lunghissimo articolo lo terminiamo qui. Se vi fa piacere, parleremo ancora del Trono di spade in qualche futuro post. Mi piacerebbe accantonare l'oscura ombra di Bran lo Spezzato per concentrarci sull'analisi delle evoluzioni di personaggi come Arya, Theon, Jaime... Di come la sceneggiatura si sia evoluta nell'arco delle stagioni. Vorrei discutere di regia e fotografia... Ma diamo tempo al tempo.

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