Esaltante.
Non servono altre parole per descrivere questa pellicola. Certo, la sceneggiatura potrebbe stare tutta su un singolo tovagliolino da bar e la trama sarebbe capibile anche se il film fosse in cecoslovacco (e senza l'ausilio dei sottotitoli in tedesco). Tuttavia è ammirevole come Mad Max riesca a comunicare così tanto senza dover calcare la mano sui dialoghi. Nulla è lasciato al caso. Le immagini sono tanto potenti e comunicative che basta davvero poco per perdersi nel distopico mondo di sabbia creato da Miller.
Per quanto riguarda gli attori, forse la performance recitativa di Tom Hardy risulta un filino anonima, ma la cosa viene ampiamente compensata dal resto del cast. Diciamocelo, se la vera protagonista dell'opera è l'Imperatrice Furiosa della fenomenale Charlize Theron, la vera sorpresa si rivela essere Nicholas Hoult. E chi se l'aspettava dal bambino di About a Boy?
«AMMIRATEMI!»
Visivamente il film è a dir poco impressionante. Scordiamoci i fintissimi mondi generati in computer grafica tipici del cinema tripla A. Qui tutto (o quasi) è realizzato alla vecchia maniera con esplosioni, cappottamenti e lamiere in fiamme reali e tangibili. La regia da manuale ed il montaggio eccellente esaltano le sequenze d'azione che, pur essendo molto concitate, non risultano mai confusionarie e le due ore di inseguimenti quasi ininterrotti non stancano affatto. Nota di merito per il trucco, le scenografie ed i montaggio sonoro: non mi stupirei di una o più candidature agli Academy Awards in queste categorie.
Consigliato a:
Tutti. Anche i meno avvezzi al genere potrebbero trovare in Mad Max una piacevole sorpresa.
Sconsigliato a:
Chi non ama i film rumorosi: rischiate di diventare sordi.
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