Google+ Pazzi per il Cinema: 53. X-Men - Giorni di un futuro passato (2014)
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martedì 11 novembre 2014

53. X-Men - Giorni di un futuro passato (2014)

Trovare il tempo per guardare, e soprattutto recensire, i film sta diventando sempre più difficile. Certo, è anche colpa mia che mi vado a comprare Disgaea 4 ma vabbè, adesso non divaghiamo... Comunque, chi mi conosce sa che la Forza la nerdaggine scorre potente in me e che Amore è un termine troppo debole per descrivere cosa provo per i fumetti. Ecco, io li straamo, li adamo, li abramo! Però c'è anche un'altra cosa che sanno i miei amici: non sono il tipo che segue la filosofia de "l'originale è sempre meglio". Vedete, ho la grande fortuna di non partire prevenuto nel giudicare un prodotto. Quando devo guardare un film tratto da un libro o da un fumetto, faccio sempre finta di non conoscere l'argomento. Mi lascio trasportare dal film dove vuole lui. Tuttavia con X-Men - Giorni di un futuro passato dimenticare l'originale non è semplice. Vedete, il fumetto dal quale è tratta questa pellicola è una specie di Santo Graal della Nona Arte. Una sacra reliquia del mondo del fumetto. Un po' come lo è Blade Runner per il mondo del Cinema, non so se rendo l'idea... È facilissimo sbagliare quando si vanno a toccare storie tanto preziose e care ai fan.
Ebbene credetemi, se tutti i film tratti dai fumetti fossero fatti così, il cinecomic diventerebbe uno dei generi più amati dalla critica.

Dico sul serio. Capita di rado di imbattersi in una pellicola dagli equilibri tanto raffinati. Le sequenze d'azione sono Spettacolari (da notare la "S" maiuscola). L'uso del 3D e degli effetti visivi è da manuale. A tratti forse un po' eccessivi, certo, ma mai artefatti. Sulle sequenze narrative invece non c'è davvero nulla da dire. Già solo con Jackman, Fassbender e la Lawrence il film si girerebbe da solo. Eppure troviamo anche Sir Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry... Insomma, un cast veramente Spettacolare (notate anche qui la "S" maiuscola). Il regista Bryan Singer conferma la propria bravura, con sequenze che sono... Vabbè, ma che ve lo dico a fare? Bryan Singer è bravo. Punto.

Piccola, piccolissima, nota di demerito allo sceneggiatore. Capiamoci, il ritmo generale non perde mai un colpo e mantiene incollati alla poltrona. Tuttavia i neofiti del cinema dei supereroi avranno una certa difficoltà ad acclimatarsi alla pletora di superpoteri messi nel calderone. Soprattutto chi non ha già visto i capitoli precedenti si troverà non poco spiazzato. Per farvi un esempio, nei primissimi minuti mi sono trovato a dover spiegare a chi stava guardando il film con me quale cavolo fosse il potere del personaggio di Ellen Page. Nulla di sconvolgente, sia chiaro. Solo che è un peccato mancare la perfezione per lacune così banali e sicuramente evitabili.

Consigliato a:
Chiunque abbia anche solo un briciolo di amore per il cinema supereroistico. Soprattutto se avete già visto il prequel del 2011, X-Men: L'inizio. E se non l'avete ancora visto, rimediate! ò_ó

Sconsigliato a:
Chi proprio non ama gli X-Men. Tuttavia sappiate che, a prescindere dal genere di appartenenza, vi perderete uno dei film meglio realizzati del 2014.

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