Google+ Pazzi per il Cinema: 21. The Imitation Game (2014)
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venerdì 6 febbraio 2015

21. The Imitation Game (2014)

Alan Turing, Stephen Hawking... Ma che è 'sta storia che ultimamente vanno di moda i secchioni? Fosse nata qualche tempo fa questa passione per i nerd, il liceo sarebbe stato decisamente più vivibile... Comunque, vediamo di parlare di questo film e del perché DOVETE vederlo.
Ora, della macchina Enigma se ne è parlato anche in altre pellicole, come U-571 (McConaughey + sottomarini = capolavoro) oppure Enigma (evitatelo come la peste). Tuttavia mai era stata data una descrizione tanto fedele di Alan Turing. Avete capito bene, anche questo è un film biografico e, come è logico aspettarsi, più che della macchina in sé è della vita del matematico britannico che si parla maggiormente. Se questo è un bene o un male sta a voi deciderlo.

Per quanto il ritmo del film sia piuttosto pacato, non ci si annoia mai grazie alle riuscite interpretazioni degli attori principali. Molto bene Keira Knightley ma la star indiscussa della pellicola resta Benedict Cumberbatch. Il miglior Sherlock si sempre (e questo è un dato di fatto! ò_ó) dimostra ancora una volta di saper gestire personaggi complessi ma senza far risultare stereotipata la performance.
Valido il montaggio ed onesta la regia, abbastanza riuscita da meritare una candidatura agli Oscar. Tecnicamente potrebbero far storcere un po' il naso le scenografie, a tratti scarne. Tuttavia questo sarebbe cercare il pelo nell'uovo di una pellicola tutto sommato valida sotto il profilo tecnico.

Il vero tallone d'Achille della produzione è il periodo di distribuzione nelle sale. Vedete, come Salieri è stato oscurato da Mozart, The Imitation Game viene schiacciato da un altro recente film biografico: La teoria del tutto. È vero, ciò non toglie il fatto che questo sia in ogni caso un eccezionale prodotto. Eppure se siete tra quelli che guardano un solo film l'anno, fareste meglio a puntate al film su Hawking: un miglior equilibrio tra dramma e sentimento unito alla maggiore scorrevolezza dell'intreccio rendono quest'ultimo un prodotto decisamente più fruibile per una visione occasionale.

Consigliato a:
Chi cerca un film sorretto da eccezionali interpretazioni e che renda finalmente giustizia alla figura storica di Alan Turing.

Sconsigliato a:
Chi non ama i ritmi pacati ed i toni agrodolci tipici del cinema drammatico.

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