La storia la conosciamo tutti: la piccola Biancaneve rimane orfana di madre, il padre si risposa e la matrigna... vabbè va, ci siamo capiti.
Tuttavia, anche se la vicenda è trita e ritrita che ormai anche le sedie conoscono la storia di quella stordita di Biancaneve, devo ammettere che ci sono alcune trovate che in minima parte rendono questa ennesima narrazione tutto sommato interessante e “nuova”.
Per prima cosa la rappresentazione dello Specchio Magico è resa in maniera molto accattivante e dark.
Cosa azzeccata sono poi i nani, stavolta più vicini all'archetipo del nano guerriero tolkieniano piuttosto che all'immagine del minatore canterino della Disney (o dei ladri sui trampoli di quell'altro film con la Roberts... brrr).
Ciò che però si salva davvero in questo film è la rappresentazione della Regina cattiva, malvagia fino al midollo e non solo per puro gusto sadico.
Nota dolente della produzione è la recitazione della bella Bella di Twilight (ma avevamo dubbi?)
Durante la visione di questo film mi sono voluto focalizzare sul perché Kristen Stewart sia sempre così inespressiva e credo di aver capito: quella ragazza non muove le sopracciglia! Mai!
Davvero, fateci caso, non le sposta se non di pochi millimetri! Grazie al piffero che le espressioni di gioia, paura e stupore le vengano tutte uguali.
Consigliato a:
Chi cerca una fiaba a tinte dark oppure vuole vedere quella che secondo me è la migliore interpretazione della Regina cattiva di Biancaneve fatta al cinema.
Sconsigliato a:
Chi non riesce a chiudere un occhio sugli attori cani. Maledizione, Kristen Stewart non sa proprio recitare!
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