Recensione To the Wonder (2012)

Lettera aperta a Terrence Malick:

Varedo, da poco 2000

Santissimo Terrence Malick, quanto mi piaci a me! Scusa le volgarità (eventuali).

Santissimo, potresti lasciar perdere il mondo del Cinema, se puoi? Eh? MALICK! E CHE È? OH! Diamoci una calmata, eh. Oh! E che e che è? Qua pare che ogni film, ogni film non si capisce 'na mazza che, e questo e quello, e pure per te! OH? Io sono una personcina perbene, che non parlerebbe male nemmeno di una mosca, figuriamoci di un santone come te. Anzi! Varrai più di una mosca, no?

Io ti saluto con la mia tastiera sotto i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo. Puoi muoverti. Quanto ti pare e piace. E io zitto.

Scusa per il paragone con la mosca di prima. Non volevo minimamente offendere.

Il tuo recensore di prima, con la tastiera dove sappiamo. Sempre zitto.

Va' che bell'uomo che è Malick!

Ora, magari sono io ad essere limitato. Fatto sta che Malick proprio non lo capisco. Il suo cinema vorrà pure trasmettere "sensazioni", ma a me arrivano solo confusione e sonnolenza.
Non sono un critico di professione. Sono un semplice spettatore. Come posso illudermi di comprendere l'Arte Cinematografica di Malick in un mondo dove diciamo che le capre in matematica soffrono in realtà di discalculia. DISCALCULIA? Ma scherziamo? Pane al pane e vino al vino: cari genitori, è molto più probabile che vostro figlio non studi abbastanza, piuttosto che essere affetto da un disturbo neuropsicologico basale.
Allo stesso modo, è molto più probabile che Terrence Malick filmi fantozziane cagate pazzesche piuttosto che profondi Capolavori di estro ermetico. Non vi pare?

Consigliato a:

Chi ha visto ed apprezzato quel viaggio in acido che era The Tree of Life.

Sconsigliato a:

Chi come me pensa che Malick in verità ci stia trollando tutti.