Parliamoci chiaro, le recensioni di oggi potremmo anche evitare di scriverle. Anche solo guardando l'aspetto del sito in questi giorni si capisce che i due capitoli di Kill Bill sono tra i miei film di Tarantino preferiti.
31. Kill Bill vol. 1 (2003)
Arti marziali, violenza esagerata e ragazze guerriere. Ditemi voi se già da queste premesse non avete voglia di inserire il DVD nel lettore e premere play. Io sono un grandissimo fan del cinema d'azione. Non parlo solo dei film occidentali. Intendo proprio di tutti quei film in bilico tra il cult e l'orrido, tipo i film orientali anni settanta o giù di lì. I 3 dell'Operazione Drago, Cinque dita di violenza e La 36ª camera dello Shaolin sono solo i primi che mi vengono in mente. Ciò che è certo però è che deve adorarli anche il nostro amato Quentin. Diciamocelo: Kill Bill altro non è che una dichiarazione d'amore al cinema di arti marziali. Già dai primissimi fotogrammi che omaggiano gli Shaw Brothers si capisce a cosa andiamo in contro. Per non parlare poi della presenza di Sonny Chiba, Gordon Liu e Chiaki Kuriyama (ovvero la cattiva di Battle Royale) o della sequenza in stile Anime a metà pellicola. Tuttavia Tarantino non si limita a copiare citare le sue opere preferite. Quello che ci offre è la sua personale rivisitazione del genere ed è proprio questo che rende unico il film. Inquadrature "d'effetto" come piani sequenza e split screen, la trama splendidamente narrata ed una violenza a tratti surreale rendono Kill Bill un film unico, addirittura capace di intrattenere anche i non-fan del genere.
Voto:
La frase:
È buffo, a te piacciono spade di samurai, a me piace... Baseball!
32. Kill Bill vol. 2 (2004)
Da bambino adoravo i cartoni delle Tartarughe Ninja.
E questo che cavolo centra? Direte voi.
Ebbene centra perché ricordo che all'epoca facevo il tifo per i cattivi.
Non fraintendetemi, non sono il tipo che vuole vedere bruciare il mondo. Quello che voglio dire è che mi ero stufato di come alla fine a vincere fossero sempre, e sottolineo sempre, i buoni. Già dai primissimi minuti della puntata intuivi il finale e questo mi sapeva di spoiler. Speravo quindi nel colpo di scena, nella svolta geniale che avrebbe condotto alla boccata d'aria fresca: la vittoria "dei cattivi".
Tarantino con Kill Bill realizza il mio sogno di bambino: una storia narrata esclusivamente dal punto di vista "dei cattivi" dove ti ritrovi addirittura a fare il tifo per loro senza neanche rendertene conto. E non parlo solo del personaggio della Sposa. Pensate a Pai Mei, uno dei più crudeli antagonisti del cinema orientale. Lo stesso Gordon Liu, che qui lo interpreta, l'ha affrontato in una di queste pellicole!
Ma torniamo a noi. Cosa dire su questo secondo capitolo che non sia già stato detto per il primo? Che la colonna sonora è affascinante? Con Tarantino già lo sapevamo. Che la regia è ottima e ricca di citazioni? Ripetitivo pure questo. Ecco, diciamo che la violenza ed i toni tipici del cinema di arti marziali sono stati stemperati. Questo potrebbe rendere Kill Bill vol. 2 più piacevole per gli spettatori meno avvezzi al genere ed a coloro che non si sono innamorati della storia di amore e vendetta già dal primo capitolo.
Voto:
La frase:
Quella donna merita la sua vendetta. E noi meritiamo di morire.
Bene, direi che con questo articolo siamo al giro di boa con la filmografia di Tarantino. Appuntamento nei prossimi giorni con Grindhouse - A prova di morte.
Premesso che ogni film di Tarantino è "il mio preferito", forse questi due sono i preferiti tra i preferiti. Un trionfo.
RispondiEliminaE che te lo dico affà....meglio il numero 1 del due comunque...
RispondiEliminaMamma mia, leggere queste recensioni fomenta ancora di più la mia adorazione per Tarantino! Sono d'accordo con te su tutto quello che hai scritto!
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